Passeggiando a Vico nel Lazio - Paseando por Vico del Lazio

Vico nel Lazio (Frosinone)

Decidiamo di concederci un paio di giorni di passeggiate tra i boschi dei monti Ernici nella provincia di Frosinone, una sessantina di chilometri da casa. Rimanda un giorno, rimanda l’altro siamo partiti comunque accompagnati da nuvole temporalesche e dal freddo.

Pur sbagliando strada riusciamo a raggiungere finalmente la cittadina di Vico nel Lazio, un piccolo gioiello medievale perfettamente conservato.

Vico nel Lazio è situato su un colle calcareo a 721 m s.l.m. sulla catena montuosa dei Monti Ernici. Proprio nel territorio comunale di Vico nel Lazio, con i suoi 1.952 metri, si trova il monte Monna, una delle vette più alte degli Ernici.

Le origini di Vico del Lazio restano ignote: da vari documenti risalenti intorno all’anno 1000 emergono alcuni dati tali da far ritenere che il castello fosse già esistente e comunque sono presenti resti romani.

Situato in una zona strategica il suo aspetto e la posizione dominatrice sul territorio, offre il classico aspetto di castello medioevale dalle caratteristiche mura difensive perfettamente conservate.

Un luogo che non offre molto, in particolare in autunno, se non la magia di camminare tra vie e case che hanno almeno mille anni di storia. Ma una passeggiata nel tardo pomeriggio ci permette di immortalare, in bianco e nero, alcuni angoli suggestivi del borgo.

Il Palazzo del governatore, anticamente dimora dei Colonna (prima) e dei Tolomei (dopo) ed edificato nel XIII secolo.

La splendida Cinta muraria, intatta, che racchiude il borgo medievale rimasto immutato. I interamente costruita in pietra locale nel XI secolo, cinge l’intero paese ed è dotata di tre porte: Porta Orticelli, Porta Guarcino (nel quale è possibile ammirare antichi affreschi) e la Porta a Monte.

La chiesa romanica di Santa Maria, risalente al XIII secolo e dedicata alla Madonna del Rosario con cripta e la Collegiata di San Michele Arcangelo del 1200, è anche la chiesa principale che ospita la statua a mezzo busto del santo patrono Giorgio Martire.

La casa che ci ospita, molto carina ed antica, è fredda e umida nonostante la caldaia a legna lavori a pieno regime e la prima notte si trasforma in una vera avventura stile campeggio. Il grande letto, nella piccola stanza, obbliga a salire da un unico lato ed i maglioni e i calzini sono obbligatori per stare al caldo.

Il mattino ci accoglie con il sole e dopo una ricca colazione, gli zaini fotografici in spalla ci avviamo alla ricerca di un percorso nel bosco lungo un piccolo ruscello pieno di piccole cascatelle ed angoli deliziosi. I colori del bosco ci inebriano e come al solito una passeggiata di un paio di ore si triplica per le nostre innumerevoli fermate fotografiche. Al ritorno dall’escursione ci aspetta un ricco pranzo in un piccolo ristorante a gestione familiare, seduti vicino al camino. È quanto di meglio potevamo desiderare per concludere la prima escursione.

Il bottino di foto è notevole, ma il rientro nella casa è tragico, il freddo persiste.

La caldaia tenta di risolvere il problema ma a fatica. Una seconda fredda notte ci aspetta e a malincuore decidiamo di accorciare la vacanza.

Al mattino avvisiamo il gestore e ci dirigiamo, prima di rientrare a casa, alla Certosa dei Trisulti, già visitata ma in un differente periodo dell’anno. Un luogo magico e isolato e circondato da un bosco dove, come sempre, alcuni cavalli pascolano offrendoci spunti fotografici. Il bosco ci avvolge, ricco di tutte le sfumature che l’autunno può regalare. Concludiamo così dopo alcune ore trascorse passeggiando nei dintorni la nostra mini e freddolosa vacanza.

Un forte abbraccio. Rico & Pia.

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Vico nel Lazio (Frosinone)

Decidimos darnos un par de días de caminatas entre los bosques de los montes Ernici en la provincia de Frosinone, a unos sesenta kilómetros de casa. Posponga un día, posponga el otro partimos de todos modos acompañados por nubes de tormenta y con el frio.

Aunque nos equivocamos de camino, finalmente llegamos a la ciudad de Vico nel Lazio, una pequeña joya medieval perfectamente conservada.

Vico in Lazio está situado en una colina de piedra caliza a 721 m s.l.m. en la cadena montañosa de los Montes Ernici. Justo en el territorio municipal de Vico in Lazio, con sus 1.952 metros, se encuentra el monte Monna, uno de los picos más altos de los Ernici.

Los orígenes de Vico del Lazio siguen siendo desconocidos: de varios documentos que datan alrededor del año 1000 emergen algunos datos tales como para creer que el castillo ya existía y de todos modos se encuentran restos romanos.

Situado en una zona estratégica su aspecto y posición dominante sobre el territorio, ofrece el clásico aspecto de castillo medieval con las características murallas defensivas perfectamente conservadas.

Un lugar que no ofrece mucho, especialmente en otoño, si no la magia de caminar por calles y casas que tienen al menos mil años de historia. Pero un paseo por la tarde nos permite capturar, en blanco y negro, algunos rincones sugestivos del pueblo.

El Palacio del gobernador, antiguamente residencia de los Colonna (antes) y de los Tolomei (después) y construido en el siglo XIII.

La espléndida muralla, intacta, que encierra el pueblo medieval que no ha cambiado. Construida en el XI enteramente en piedra local, rodea todo el pueblo y está dotada de tres puertas: Porta Orticelli, Porta Guarcino (en la que se pueden admirar antiguos frescos) y la Porta a Monte.

La iglesia románica de Santa María, que data del siglo XIII y está dedicada a la Virgen del Rosario con cripta y la Colegiata de San Miguel Arcángel del 1200, es también la iglesia principal que alberga la estatua en medio busto del santo patrono Giorgio Mártir.

La casa que nos acoge, muy bonita y antigua, es fría y húmeda a pesar de la caldera de leña trabaja a pleno régimen y la primera noche se convierte en una verdadera aventura estilo camping. La cama grande, en la pequeña habitación, obliga a subir por un solo lado y los jerséis y calcetines son obligatorios para mantenerse caliente.

La mañana nos da la bienvenida con el sol y después de un rico desayuno, las mochilas en el hombro nos vamos en busca de una ruta en el bosque a lo largo de un pequeño arroyo lleno de pequeñas cascadas y rincones deliciosos. Los colores del bosque nos embriagan y como de costumbre un paseo de un par de horas se triplica por nuestras innumerables paradas fotográficas. Al regreso de la excursión nos espera un rico almuerzo en un pequeño restaurante familiar, sentados junto a la chimenea. Es lo mejor que podíamos haber deseado para concluir la primera excursión.

El botín de fotos es notable, pero la vuelta a la casa es trágica, el frío persiste.

La caldera intenta resolver el problema pero con dificultad. Una segunda noche fría nos espera y a regañadientes decidimos acortar las vacaciones.

Por la mañana avisamos al gerente y nos dirigimos, antes de volver a casa, a la Certosa dei Trisulti, ya visitada pero en una época diferente del año. Un lugar mágico y aislado, rodeado de bosque donde, como siempre, algunos caballos pastan para ofrecernos inspiración fotográfica. El bosque nos envuelve, lleno de todos los matices que el otoño puede regalar. Así concluimos, después de unas horas paseando por los alrededores, nuestras vacaciones cortas y frías.

Un fuerte abrazo. Rico & Pia.