Dopo un sosta musicale di diversi anni, ripresi in mano la chitarra e ricominciando a ascoltare e comprare cd, trovai un chitarrista bianco, irlandese che dopo un passato pesantemente rock si era messo a fare del Blues e che Blues: Gary Moore.
Coinvolto completamente dalla sua energia fu uno stimolo molto forte a continuare a suonare. Ebbi persino la fortuna di assistere ad uno stupendo concerto a Bellinzona (Svizzera), proprio in prima fila travolto dall’energia, dalla musicalità e dal lirismo di questo grande figlio della verde Irlanda.